La Legge del 10/02/1989, n. 13 è il principale strumento legislativo contro le barriere architettoniche in Italia.
Tale legge concede infatti contributi per interventi atti al superamento delle barriere architettoniche su immobili privati già esistenti ove risiedono portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti (di carattere motorio e dei non vedenti).
La domanda deve essere presentata al sindaco del comune nel quale si trova l'immobile, in carta da bollo, entro il 1°marzo di ogni anno, dal disabile o dal tutore o da chi ne esercita la patria potestà, per l'immobile nel quale egli risiede in modo abituale e per opere dedicate a rimuovere ostacoli alla sua mobilità.
L'interessato deve avere effettiva, stabile e abituale dimora nell'immobile su cui si intende intervenire.
L'entità del contributo viene determinata sulla base delle spese effettivamente sostenute e comprovate.
Se le spese sono inferiori al preventivo presentato, il contributo sarà calcolato sul loro effettivo importo.
Se le spese sono superiori, il contributo sarà calcolato sul preventivo presentato.